Pedalando verso Erice: uno dei borghi più belli e antichi di Sicilia, insieme a Segesta la città più importante degli Elimi. Posto alla vetta dell'omonimo monte con i suoi 751 metri s.l.m gode di una vista mozzafiato sulle isole Egadi, su Trapani e su tutto l'entroterra. Entrando da Porta Trapani ci troveremo di fronte il Duomo e da lì in un dedalo di viuzze lastricate, tra chiese, piazze, antichi cortili, palazzi storici, ristoranti e pasticcerie visiteremo il nucleo antico fino a raggiungere il Castello di Venere, vecchio baluardo difensivo posto in cima allo strapiombo che delimita il borgo. Dalle mura del castello sarà visibile tutta la costa sottostante da Marsala fino a San Vito Lo Capo e in condizioni di visibilità favorevole anche le isole di Ustica a nord e di Pantelleria a sud. Oggi Erice può fregiarsi della prestigiosa qualifica di Città della Scienza grazie al Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana che vi ha sede dal 1963. Oltre alla tessitura artigianale di tappeti Erice vanta una grande tradizione nella pasticceria, ereditata dalle monache abilissime nelle preparazioni di torroni, cassate e dolci a base di pasta di mandorle. Tappa obbligata la visita alla pasticceria Grammatico dove la signora Maria ha dato seguito, con ottimi risultati, a questa antica arte.